Come eliminare gli scarafaggi in casa

eliminare gli scarafaggi

Eliminare gli scarafaggi in modo tempestivo dagli ambienti domestici è molto importante poiché, in condizioni ottimali, questi insetti si riproducono molto rapidamente. In poche settimane un piccolo problema potrebbe trasformarsi in una invasione.

Perché eliminare gli scarafaggi dalla casa

Per non essendo pericolosi in sé, per esempio non mordono, gli scarafaggi possono contaminare i nostri alimenti. Quando sono alla ricerca di cibo possono entrare nei mobili della cucina e camminare sui cibi. Gli scarafaggi hanno infatti la cattiva abitudine di rilasciare una serie di sostanze molto pericolose. Come deiezioni per “marcare” il loro cammino e sostanze maleodoranti per attirare le femmine o in presenza di pericoli. I cibi contaminati dagli scarafaggi vanno gettati poiché saranno immangiabili. C’è quindi un danno economico.

Ma soprattutto sono un veicolo di virus e batteri che possono diffondere pericolose patologie. Vivendo in ambienti malsani, gli scarafaggi possono trasportare e rilasciare sugli alimenti i batteri responsabili di salmonellosi, epatite A, legionella e dissenterie batteriche.

Conosciamoli meglio!

Quelli che comunemente chiamiamo scarafaggi o blatte sono un ordine di insetti, i Blattoidei, composto da 6 famiglie e oltre 4.000 specie differenti. Abitano il pianeta da più di 300 milioni di anni e se sono sopravvissuti fino ai giorni nostri tanto stupidi non devono essere! Gli scarafaggi infatti sono presenti in quasi tutti continenti, a eccezione delle zone polari e delle vette oltre i 2.000 metri.

In Italia troviamo circa 40 specie di Blattoidei e nella maggior parte dei casi vivono in natura, si cibano di vegetali e non amano il contatto con l’uomo. Preferiscono luoghi umidi e bui e vivono sotto le foglie e le pietre. Talvolta entrano nei nidi di formiche e termiti per sottrarre le risorse di cibo. Allo stato selvatico hanno pochi nemici naturali, a eccezione di alcuni imenotteri che si cibano delle loro larve. Nei nostri giardini possiamo invece contare sull’aiuto dei ricci, ghiotti di scarafaggi.

Alcune specie di blatte sono invece perfettamente integrate nell’habitat urbano e hanno l’abitudine di entrare nelle nostre case e condomini alla ricerca di cibo e per proteggersi dal freddo.

Sono in particolare:

  1. la Blatta orientalis, il classico scarafaggio nero,
  2. la Periplaneta americana, di colore marrone rossastro,
  3. la Blattella germanica, rossiccia
  4. e la Supella longipalpa, che arrampica anche in verticale ed è riconoscibile per un banda marrone sul dorso.

Le prime due apprezzano luoghi umidi e con temperature più basse, come le cantine. Le ultime due invece preferiscono climi più caldi.

Gli scarafaggi non amano la luce del sole ed escono allo scoperto solo con l’oscurità. Hanno un ottimo senso dell’orientamento e si muovono molto velocemente: al primo allarme, scappano nel nido in modo rapido. Questo comportamento rende difficile la loro individuazione: spesso ce ne rendiamo conto quando l’invasione è già iniziata.

Quando trovano le condizioni di temperatura idonee, associate alla disponibilità di cibo, possono creare una colonia, spesso nascosta all’interno dei muri o del legno. Le femmine hanno la straordinaria capacità di realizzare diverse covate con un unico accoppiamento e producono da 15 a 40 esemplari ogni volta. Non troveremo in giro delle uova di blatte: vengono trattenute all’interno della femmina e le espellerà solo all’atto della loro apertura.

Sono insetti robusti, rapidi e alcune specie sono dotate di una forte corazza esterna che difende. La Periplaneta americana può vivere per alcune settimane anche senza la testa!

Pur vivendo in gruppo, si muovono in modo solitario e si cibano degli escrementi e dei cadaveri dei loro simili. Questo è un punto debole che, come vedremo fra poco, potremo sfruttare a nostro vantaggio!

Perchè entrano nelle nostre case e dove si nascondono

Il primo motivo per cui gli scarafaggi tollerano la coabitazione degli umani è la disponibilità cibo. Pur non volando, sono insetti molto veloci e perlustrano in poco tempo gli ambienti, camminando su superfici orizzontali o verticali, anche molto lisce come le piastrelle.

Il secondo motivo è la ricerca di un luogo protetto dal freddo, che non tollerano, e adatto per la deposizione delle uova e la riproduzione della specie.

Possono entrare nelle nostre case dalle finestre aperte, dagli scarichi dei fumi o dalle fessure su infissi e zoccolini. Nei condomini si spostano sfruttando gli impianti idrici, elettrici o del gas: se il nostro vicino ha le blatte in casa è possibile che vengano a visitarci. Ma possiamo anche portale in casa noi involontariamente: una scatola di cartone portata in casa dalla cantina o di un acquisto online possono contenere uova di blatte.

Nelle nostre case i luoghi più esposti sono la cucina, per la presenza di cibo, e il bagno, per l’umidità. Le zone nascoste dagli elettrodomestici (lavastoviglie, frigo, ecc), sotto il lavandino e in prossimità della spazzatura “umida” sono le zone più “calde”.

Eliminare gli scarafaggi da casa: iniziamo dalla prevenzione

Le blatte entrano nelle nostre case alla ricerca di cibo: in particolare sono attirate dagli zuccheri e dagli amidi, come pane, pasta, riso, patate, ecc. Una buona pulizia quotidiana dei pavimenti della cucina e della zona pranzo sono la prima prevenzione. Eliminiamo le tracce di cibo dai pavimenti, dalle superfici e dal lavandino e usiamo dei contenitori ermetici per conservare i cibi nella dispensa.

Per eliminare gli scarafaggi e limitare le loro possibilità di accesso in casa sigilliamo eventuali fessure, crepe e punti d’ingresso per le blatte.

Controlliamo periodicamente i pensili della cucina e le zone in basso e nascoste delle cucine a incasso. Puliamo e controlliamo la presenza di piccoli granelli scuri: potrebbero essere escrementi di blatte. Come abbiamo scritto, gli scarafaggi si spostano di notte e non è facile scoprire la loro presenza in modo tempestivo. Ci vengono in aiuto le trappole adesive. Non contengono sostanze chimiche e possiamo posizionarne diversi nei punti più critici, come in prossimità della spazzatura “umida”, sotto il lavandino della cucina e dietro gli elettrodomestici. Durante i controlli periodici sarà più facile verificare la presenza o meno degli insetti. La colla non si asciuga, non cola, la sua efficacia dura diversi mesi e contiene un attrattivo alimentare. Le trappole adesive non contengono insetticidi, possiamo manipolarle in sicurezza e non rappresentano un pericolo in presenza di animali domestici.

Come usare gli insetticidi in presenza di scarafaggi

Se abbiamo notato la presenza di scarafaggi o trovato una preda nella trappola adesiva, dovremo intervenire con un insetticida specifico per questo tipo di insetti. Cerchiamo di individuare il punto di accesso e le zone percorse dalle blatte.

Per eliminare gli scarafaggi dalla casa trattiamo lungo queste zone con un insetticida a base di Acetamiprid, un principio attivo di nuova generazione della famiglia dei neonicotinoidi che svolge una duplice azione. Agisce infatti sia per contatto, se viene spruzzato sull’insetto, sia per ingestione. In questo secondo caso può generare un “effetto domino”: la blatta avvelenata torna a morire nel nido dove verrà mangiata dagli altri scarafaggi che si avveleneranno a loro volta.

Se preferiamo un prodotto di origine naturale per eliminare gli scarafaggi, possiamo optare per un insetticida a base di Piretro naturale. Si tratta di un principio attivo con proprietà insetticide estratto dai fiori di Chrysanthemum cinerariaefolium e Tanacetum cinerariifolium. Non è tossico, viene usato anche dalle industrie alimentari e ha un basso impatto ambientale.

In entrambi i casi spruzziamo l’insetticida nei punti di maggior passaggio delle blatte, ripetendo il trattamento dopo 2/3 settimane se necessario.

Gli insetticidi vanno usati responsabilmente: leggiamo e atteniamoci alle istruzioni riportate sulle confezioni e adottiamo tutte le precauzioni. Prima di un trattamento, allontaniamo gli animali domestici e i bambini dalla stanza e dotiamoci di guanti e mascherine durante l’applicazione. Evitiamo di soggiornare nel locale per qualche ora e in seguito arieggiamo.

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