L’uso corretto dei larvicidi contro le zanzare è un dovere civico. Il primo passo per ridurre le zanzare nel nostro giardino è infatti renderlo sfavorevole al loro sviluppo e proliferazione. Le zanzare adulte sono volatrici mediocri e non si spostano lontano da dove sono nate se trovano un rifugio e ospiti da pungere nelle vicinanze. Se abbiamo tante zanzare in giardino è probabile vi siano anche nate!
Sappiamo che le larve di zanzara hanno bisogno di restare costantemente immerse nell’acqua per completare il loro sviluppo. In condizioni favorevoli di temperatura, le uova si trasformano in zanzare adulte in meno di una settimana e sono sufficienti pochi centimetri d’acqua.
Larvicidi contro le zanzare: come riconoscere un focolaio
Vista la premessa, possiamo dire è un potenziale “focolaio larvale” qualsiasi contenitore, anche di piccole dimensioni, in cui l’acqua ristagna per più di 7 giorni consecutivi.
Di seguito vi proponiamo un elenco di potenziali focolai larvali. Se ne avete qualcuno in giardino, meglio tenerlo sotto controllo!
- ciotole con l’acqua per gli animali domestici
- bagnetti e abbeveratoi per gli uccellini
- annaffiatoi, secchi, fusti e bidoni per l’irrigazione
- grondaie intasate
- portavasi e sottovasi
- pneumatici usati
- piante in idrocoltura
- fontane e laghetti ornamentali
- tombini, griglie e bocche di lupo per la raccolta di acque piovane
- teli plastici lasciati all’aperto
- avvallamenti del terreno o negli alberi
- cisterne, serbatoi e vasche aperte
Ognuno di questi luoghi potrebbe essere la causa delle zanzare che rovinano le nostre cene in giardino! Ove possibile, interveniamo!
Anzitutto spostiamo al coperto tutti i contenitori, secchi e teli che potrebbero accumulare acqua piovana.
Nei vasi all’esterno, togliamo i sottovasi e lasciamo che l’acqua in eccesso vada direttamente nel terreno.
Gli abbeveratoi per gli animali sono un’altra potenziale fonte di pericolo. É buona norma svuotarli e pulirli almeno una volta alla settimana. Anche gli animali ce ne saranno grati!
Alla base degli alberi si possono creare degli avvallamenti che possono trattenere ristagni d’acqua. Riempiamoli con sabbia per prevenire questo problema.
Perché usare i larvicidi
Un certo numero di focolai di riproduzione delle zanzare può essere facilmente svuotato o spostato. Altri invece non possono essere eliminati: per esempio le grondaie e i tombini per la raccolta dell’acqua piovana, che necessariamente devono contenere acqua. In questi ambiti possiamo usare i larvicidi: cioè sostanze che svolgono un’azione tossica nei confronti delle larve.
Come usare i larvicidi
I larvicidi sono in forma di compresse e possono essere facilmente dosate e utilizzate. Una compressa è sufficiente per disinfestare fino a 40 litri d’acqua con forte carica organica, come quella dei tombini.
Per il trattamento di tombini, bocche di lupo e scarichi delle grondaie, è sufficiente inserire una compressa in ciascun focolaio potenziale.
Allo stesso modo possiamo procedere con i focolai più piccoli. Per non sprecare prodotto, frazioniamo le compresse con un coltello, seguendo le dosi indicate sulle istruzioni del larvicida.
Quando usare i larvicidi contro le zanzare
Anche se percepiamo il problema delle zanzare in estate, nelle regioni italiane con clima più caldo le larve possono apparire già da marzo fino a ottobre. Le zanzare infatti continuano a deporre uova e quelle sopravvissute ai rigori invernali si schiuderanno appena arrivano i primi caldi.
Perciò è bene iniziare i trattamenti all’inizio della primavera e, in funzione della temperatura, proseguirli fino all’inizio di novembre nelle zone più calde.
In condizioni normali, il trattamento va ripetuto ogni 2/4 settimane. Dovremo però prestare attenzione ai focolai soggetti alle intemperie: dopo un temporale dovremo ripetere il trattamento larvicida nei tombini. In particolare non dovremo “abbassare la guardia” da maggio ad agosto.
Seguiamo le dosi indicate sulla confezione e usiamo dei guanti protettivi per limitare il contatto diretto con il prodotto.
I larvicidi sono pericolosi per cani e gatti?
Seguendo le dosi indicate sulle confezioni, i larvicidi sono innocui per cani, gatti e qualsiasi altro vertebrato che dovesse bere o bagnarsi nelle acque trattate. Anche se sono passati pochi secondi dopo il trattamento.
Nel caso dei cani, possiamo anzi dire il contrario: trattare le acque con i larvicidi aiuta i nostri amici a quattro zampe poiché elimina gli insetti portatori di filaria e leishmaniosi.
Leggende metropolitane: non usiamo il rame come larvicida
Se collocato in acqua in quantità elevate, oltre i 20 grammi per litro, il rame risulta in effetti letale sulle larve di zanzara.
Tra i ricercatori, l’utilizzo del rame desta non poche perplessità perché questo metallo pesante ha un impatto ambientale non trascurabile. Oltre a non offrire alcuna azione di controllo sulle zanzare, se immesso in altri tipi di focolai, soprattutto quelli a contatto con la rete idrica superficiale, il rame può determinare problemi di ordine ecologico. Inoltre, se acquistato appositamente per la disinfestazione dei focolai larvali risulta molto più costoso dei larvicidi e non ha la stessa efficacia.